Lo sciopero indetto dalla Fisi, dal 1/11/2021 al 15/11/2021, non è da ritenersi valido. E' quanto stabilito dalla Commissione Garanzia Sciopero con delibera adottata nella seduta del 4/11/2021.
Non entriamo nel merito delle motivazioni dello sciopero ma sono interessanti le motivazioni e le conseguenze della delibera.
" la prevista modalità di partecipazione, che consente ai lavoratori di scegliere in quali giornate astenersi, risulta estranea alla stessa nozione di sciopero recepita dall’art. 40 della Costituzione"
Questo passaggio evidenzia come lo sciopero debba essere intrapreso dalla sigla sindacale che lo proclama avocando a sè le modalità e non lasciando ai Lavoratori/trici l'onere di scelta. Le modalità della lotta sindacale, che è sicuramente condivisa con i Lavoratori/trici, devono essere necessariamente in capo alla sigla.
"conseguentemente, l’assenza dei lavoratori che aderiscano alla protesta deve ritenersi ingiustificata a tutti gli effetti di legge, con la possibilità, per le aziende e le amministrazioni che erogano servizi pubblici essenziali, di attivare nei confronti dei lavoratori i rimedi sanzionatori per inadempimento, previsti dal diritto dei contratti."
Altro aspetto interessante è l'obbligo per il Lavoratore/trice di verificare se lo sciopero è valido o meno con la conseguenza, qualora non si sia informato/a e lo sciopero sia stato revocato o annullato, di ritrovarsi assente ingiustificato con tutte le conseguenze disciplinari.
In allegato la proclamazione dello sciopero e la delibera della commissione. Cercheremo di verificare le conseguenze di questa decisione.
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