Postiamo gli ultimi quesiti sulla certificazione verde COVID19 non ancora del tutto esaurienti ma che sciolgono qualche dubbio:
"È possibile per il datore di lavoro verificare il possesso del green pass con anticipo rispetto al momento previsto per l’accesso in sede da parte del lavoratore?
Sì. Nei casi di specifiche esigenze organizzative, i lavoratori sono tenuti a rendere le comunicazioni relative al mancato possesso del green pass con il preavviso necessario al datore di lavoro per soddisfare tali esigenze."
In questo caso qualche dubbio lo suscita. In che modo il Datore di Lavoro richiede al Lavoratore in anticipo il possesso della certificazione? Il Lavoratore che lo possiede come può prevedere se 2 giorni dopo la certificazione sarà ancora valida (esempio revoca) o che sia in grado di esibirla?
Il green pass rilasciato in seguito all’effettuazione di un tampone deve essere valido per tutta la durata dell’orario lavorativo?
No. Il green pass deve essere valido nel momento in cui il lavoratore effettua il primo accesso quotidiano alla sede di servizio e può scadere durante l’orario di lavoro, senza la necessità di allontanamento del suo possessore.
Questa risposta finalmente esclude l'obbligo per alcune categorie di trovarsi in difficoltà. Pensiamo a personale viaggiante di navi e/o aereomobili per i quali l'allontanamento dal posto di lavoro sarebbe stato problematico. Apre però un altro quesito. Considerato che il controllo della certificazione è istantanea e non è possibile conoscere il periodo di validità, qualora non ci sia stato un controllo all'ingresso è evidente che non è più contestabile la mancanza della certificazione dopo che il Lavoratore è entrato in servizio.
L'obbligo di green pass sussiste anche in capo agli operatori del commercio sulle aree pubbliche la cui "sede lavorativa" è collocata all'aperto?
Sì. L’obbligo di green pass non è collegato al fatto che la sede in cui si presta servizio sia all’aperto o al chiuso.
Il dubbio se per i lavori all'aperto fosse necessaria la certificazione, era nato a molti. Con questa risposta si afferma un principio non scontato, quello della sede lavorativa come luogo in cui si svolge la propria mansione e non necessariamente un luogo chiuso.
Quali sono i soggetti titolati a controllare le aziende?
Le aziende potranno essere controllate dagli ispettori del lavoro e dalle aziende sanitarie locali, dei quali si avvalgono i prefetti.
Questa risposta susciterà sicuramente molti altri dubbi. Ad oggi , infatti, si pensava che il controllo potesse essere effettuato dai soggetti individuati dalla Legge 689/81 all'art. 13 e quindi una pluralità di soggetti tra cui anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria. Con questa risposta il Governo sembra porre dei limiti.
In ogni caso, con la risposta del quesito precedente, il controllo sul possesso della certificazione duratnte l'orario di lavoro probabilmente viene a cadere.
Ai prossimi quesiti.
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